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Europa
Emilio Colombo, nel marzo 1977,
è eletto Presidente del Parlamento
Europeo e guida l’Assemblea verso la prima elezione a suffragio
universale, a seguito della quale egli stesso viene chiamato di nuovo a farne
parte nel 1979, con un suffragio plebiscitario (oltre 850 mila preferenze) nella
Circoscrizione dell’Italia Meridionale.
Nel maggio 1979 riceve ad Aquisgrana, terzo Statista italiano
dopo Alcide De Gasperi e Antonio Segni, il Premio
"Carlomagno", che viene assegnato ogni anno all’uomo politico
europeo che, con la sua opera, ha maggiormente contribuito al processo di
integrazione comunitaria.
Redige, con il collega tedesco, il famoso
Atto Colombo-Genscher,
che è la premessa politica su cui si basano l’Atto Unico Europeo per il
Mercato Unico e lo stesso Trattato di
Maastricht.
E’ autore della Dichiarazione di Venezia sulla politica
europea per il Medio Oriente e concorre attivamente alle iniziative europee per
garantire il Golfo di Aqaba, quale presupposto per il ritiro delle truppe
israeliane dal Sinai ed avviare la prima attuazione degli accordi di Camp
David e, successivamente, dopo la strage di Sabra e Chatila, alla
costituzione di una forza multinazionale di interposizione che evitò il
ripetersi di scontri cruenti e aprì la strada agli accordi per il ritiro delle
truppe israeliane negoziati dal ministro americano Schultz.
Colombo viene rieletto nel 1989 al Parlamento Europeo e
nominato relatore del progetto della Costituzione Europea in prosecuzione
dell’iniziativa Spinelli e di fronte ad una nuova realtà. Questo progetto è
stato approvato dalla Commissione e poi in Parlamento, Commissione e Consiglio
dei Ministri per il Trattato di Maastricht sostenendo l’esigenza che il
Trattato porti alla Unione politica, considerata punto di riferimento essenziale
per la costruzione di un nuovo disegno europeo dopo la fine del comunismo e la
dissoluzione dell’U.R.S.S.
E’, altresì, Presidente della
Speciale Commissione costituita dal Parlamento Europeo per l’esame delle
proposte dette Delors 2 per l’attuazione degli obiettivi indicati nel
Trattato di Maastricht.
Segue una raccolta dei recenti scritti del o sul Presidente Colombo attinenti a tematiche europee.
“Un'Europa
capace di integrare sviluppo e solidarietà”
La “lezione” dell'onorevole Emilio Colombo sui valori e le fondamenta su cui
costruire la nuova Unione Europea - Lectio magistralis della facoltà di Scienze
politiche (Università Cattolica, 19 aprile 2002)
Convention per commemorare Altiero
Spinelli (Ventotene, ottobre 2000)
Quale Europa fra Balcani e Mediterraneo: la sicurezza fra il negoziato internazionale e la stabilita’ territoriale (Caltagirone, 6 ottobre 1999)
La nuova agenda transatlantica: allargamento de l’Unione e allargamento della Nato (Strasburgo, Parlamento Europeo, 18-23 ottobre 1999)
La nuova NATO: Una Partnership di pace per il XXI secolo (43a Assemblea Generale dell'Atlantic Treaty Association, Sofia, 4 ottobre 1997)
“Premio Carlo Magno 1979” della città di Aachen per
Emilio Colombo. Una vita per l’Europa (Acquisgrana, 24 maggio 1979)
(Conferimenti del premio “Carlo Magno”,
Acquisgrana, 1950 -
2000)
Dichiarazione di Stoccarda (1983)
Atto Colombo-Genscher (7/11/1981)
Dopo Nizza, dopo Berlino (Roma, marzo 2001)
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